È una domanda che si sente spesso dalla bocca dei caregiver.
Il «lavoro di care» comincia per lo più con piccoli servizi che si prestano volentieri per dare una mano. Poco a poco questi aiuti puntuali si moltiplicano, diventano più frequenti e infine indispensabili. A partire dal momento in cui il vostro familiare conta sul vostro aiuto, qualsiasi forma esso assuma, e non può più farne a meno, voi svolgete «lavoro di care». Questo contributo si distingue da semplici aiuti occasionali che si possono prestare a vicini, membri della famiglia o tra amici.
In una delle sue pubblicazioni in materia, l’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo dà una definizione di «lavoro di care»:
«Per lavoro di cura s’intende il lavoro di presa a carico, assistenza e cura prestato a bambini e familiari deboli di salute. Il termine inglese «Care Work» è tradotto in vari modi: lavoro di cura, «care», compiti di assistenza e cura, lavoro di prossimità (...)». Estratto tradotto dalla pubblicazione in francese «La protection sociale du travail de care non rémunéré - Les besoins d‘adaptation de l’Etat social liés à l’évolution du partage du travail entre femmes et hommes ", Berna, maggio 2012 (PDF).
In termini pratici, il «lavoro di cura» significa per esempio:
Il «lavoro di cura» è incentrato sul rapporto tra voi e il vostro familiare. Voi avete un legame emotivo con la persona che aiutate e curate: questo legame è il carattere distintivo del «lavoro di cura».